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Elezioni regionali (5). Tutti felici, dunque?
Commenti entusiasti da parte di tanti, forse più per la paura presa che per altro. Come avevo detto, una vittoria della destra non era plausibile, troppo poco credibile la sua ascesa. Anche i dati delle europee del giugno scorso non lasciavano pensare ad un “sorpasso”. In realtà, la “strizza” era data dalla coda tra le…
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Al voto! Al voto!
Lunedì mattina, visi angosciati: riusciremo a superare il 50% dei votanti? Ora sono tutti con l’acqua alla gola. Prodi che si chiede «dove andremo a finire?». Lo chieda al suo partito… Certo faremo meglio di dieci anni fa, ma non è detto che andrà a votare più gente che alle Europee (il 59%). Povero Pd,…
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Elezioni regionali (4)
Come si giudica un governo regionale? Per quello che ha fatto, per quello che la coalizione che ha governato diceva che avrebbe fatto e poi ha o non ha fatto. In un post precedente ho guardato alle questioni del territorio e dell’ambiente, per le quali appare che il voto sia largamente insufficiente (tra il 4…
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Elezioni regionali (3)
Come si giudica il governo di una Regione? Da quello che ha fatto, da quello che aveva promesso di fare e, quindi, da quello che non ha fatto. Iniziamo da un tema – quello dell’ambiente e del territorio – che in modo dirompente è ormai passato in primo piano, tanto da apparire evidente che «l’ambiente…
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Trump, il ritorno delle classi e la fine della sinistra liberal
Ha di nuovo vinto Trump, dunque, conquistando persino la maggioranza dei voti, anche se di poco, e non solo dei collegi. E ha perso la sinistra liberal. Che ha gridato «al lupo» per mesi, allertando il mondo sui rischi per la democrazia, dandogli del fascista e dell’autoritario, senza considerare anche solo per momento quanto avesse…
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Elezioni regionali (2)
Dopo le elezioni regionali in Liguria si può ragionare su cosa va configurandosi per la prossima tornata in Emilia-Romagna. Nicola Fratoianni, in un’intervista oggi sul manifesto, afferma che si riparte da una sconfitta, non da una debacle: «Adesso occorre lavorare perché la coalizione si dia un assetto stabile». Forte del suo 6,17%, il leader di…
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I BRICS e il mondo multipolare che verrà
Quando la sigla “BRICS” venne coniata più di vent’anni fa, voleva solo sottolineare quanto quei cinque paesi “emergenti” – Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa – avessero il potenziale di correre. Non un’unione, né un’alleanza, era solo un acronimo buono per economisti e analisti finanziari. Un ventennio dopo, una nuova realtà geo-politica va formandosi,…
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Elezioni regionali (1)
Tra poco più di un mese, l’Emilia-Romagna è chiamata alle urne per scegliere il governo della Regione. La legge elettorale maggioritaria non consente grandi possibilità di differenziarsi e obbliga gli apparentamenti in coalizioni, che possono risultare così eterogenee. E, però, le coalizioni dovrebbero avere una certa unitarietà di fondo, lungo linee condivise, che ne giustifichi…
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Eterogenesi dei fini
In questi momenti tristi, agli amici che ho nel Pd vorrei dire che tra le conseguenze non intenzionali delle azioni intenzionali del loro partito vi è, purtroppo, anche la grottesca reazione della destra e del governo che ora pretende di bacchettare la Regione Emilia-Romagna per ciò che non ha fatto in tema di ambiente, tutela…
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Il voto alle europee
Sta forse riemergendo il «cuore di tenebra» europeo? In parte sì, come in Francia, Germania e Austria, ma non altrove. In Italia, la destra si compatta attorno a Meloni. A sinistra, il PD e AVS avanzano, mentre la voce dei pacifisti non trova la rappresentanza sperata. Come è andato questo voto? Iniziamo dal numero dei…