Vive la liberté!

Autore: Pier Giorgio Ardeni

  • Faranno morire la democrazia e gridano al pericolo fascista

    10 agosto 2022 Ora che vanno schiarendosi le nebbie degli schieramenti, con la prospettiva di una vittoria schiacciante delle destre, possiamo guardare in faccia la realtà e chiederci perché ci troviamo in questa situazione. Sono anni, ormai, che il Partito democratico ha smesso di avere a riferimento non tanto la «classe operaia», quanto le «classi…

  • L’ineluttabile destino della sinistra, dimentica delle classi popolari

    9 agosto 2022 Per quanto animato da sincero spirito, l’augurio di Gianni Cuperlo su questo giornale appare destinato a cadere nel vuoto. E non perché sia “irrealistico”, quanto perché non fa conto con l’evidenza di un percorso che appare ormai vicino al “capolinea”. Un percorso iniziato ben prima della nascita del Partito democratico che, fin…

  • Così muoiono le democrazie

    Se la destra attira le classi popolari, è perché la sinistra ha fallito 10 agosto 2022 Ormai giornalmente veniamo avvertiti che il centro-destra potrebbe raccogliere fino al 48% dei voti validi, con Fratelli d’Italia ben sopra il 20%, il partito più votato in Italia. Sarà anche vero che questo paese è sempre stato «di destra»,…

  • La sfida contro la destra fascista è persa in partenza

    Pier Giorgio Ardeni e Filippo Barbera 4 agosto 2022 L’editoriale di Norma Rangeri, pubblicato su questo giornale il 31 luglio, evoca fin dal titolo la necessità di un fronte capace di inglobare da Calenda a Fratoianni, inclusi Di Maio, Letta e Conte, come unica possibilità per impedire il «cappotto» e bloccare così la possibilità che…

  • Dov’è finito il «modello Bologna»?

    3 Agosto 2022 Non è passato neppure un anno e già ci sembra un secolo, quando il risultato delle elezioni amministrative della città aveva fatto sostenere a molti l’efficacia del «modello Bologna». Un Pd capace di mantenere il suo «zoccolo duro», recuperare al centro elettori di Italia viva, grazie all’aggancio di Isabella Conti, e di…

  • Così il neo-conservatorismo italiano ha sposato il fascismo mai morto

    3 agosto 2022 Sarà forse l’ironia della storia, ma potrebbe succedere che il prossimo 28 ottobre, centenario della marcia su Roma di Mussolini e dei suoi squadristi, al governo si trovino gli eredi diretti di quel movimento, quei «Fratelli d’Italia» post-fascisti, gli unici tra tutti i partiti oggi esistenti a mantenere nel proprio seno nostalgici…